
Vivaldi Festival
I Maestri di San Marco
Manuel Canale organo
Giuseppe Perosi (1842-1908)
Sinfonia op. 30
Lorenzo Perosi (1872-1956)
Preludio in Fa
Andante con moto in Mi
Magnificat in alternatim
Pierbattista da Falconara (1844-1915)
Marcia Religiosa
Preghiera
Lorenzo Perosi (1872-1956)
Preludio in fa
Meditazione su “Ecce Maria”
Offetorio “Veni creator”
Postludio
Antonio Diana (? – post 1862)
Rondò – Polonese
MANUEL CANALE
Ha conseguito il diploma in organo e la specializzazione in Organo ad indirizzo storico presso il conservatorio di Vicenza.
Collabora con la Diocesi di Vicenza in qualità di insegnante d’organo presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra “Mons. E. Dalla Libera” di Vicenza.
Guida in qualità di direttore la Schola cantorum di Tezze sul Brenta (VI) e di Pozzoleone (VI).
Accanto all’attività di organista concertista e di continuista, affianca l’attività di ricercatore. Convinto cultore della musica sacra italiana del XIX sec., si dedica alla riscoperta di autori italiani poco noti di cui rende note le opere teorico-pratiche nella collana da lui iniziata e diretta “Documenti ottocenteschi sull’organo italiano”, giunta finora alla quindicesima pubblicazione. Tale opera, destinata a crescere, vuole raccontare l’evoluzione di un filone musicale prettamente italiano poco conosciuto, che accorpa assieme le dinamiche del belcanto operistico di stampo melodrammatico alla produzione sacra italiana.
Da oltre 10 anni sta procedendo alla riscoperta ed alla pubblicazione per i tipi di Armelin Musica (PD) dell’opera omnia organistica di Polibio Fumagalli (1830-1900), famoso docente d’organo presso il conservatorio di Milano proveniente da una famiglia di famosi musicisti di Inzago (Mi).
L’interesse nella riscoperta e rivalutazione degli autori nazionali lo ha portato a collaborare con altre case editrici, tra cui l’“Associazione Serassi” di Guastalla (Re), in qualità trascrittore e revisore.
Il materiale che scopre durante le ricerche viene utilizzato nei suoi concerti, in modo da divulgare il più possibile quanto fa parte del repertorio italiano del XIX sec.
Gli è stata conferita l’onorificenza di cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.